Tappa B – Gl

Dal rifugio Prariond al Rifugio Chivasso/Savoia dal Col D'Oin

Informazioni utili

Paese attraversato : Italie

Elevazione positiva +1400 m

Elevazione negativa -1200 m

Durata 7 h 15

Distanza 14.5 km

Livello Esperto

Dettaglio del percorso

Sottofasi

Dal rifugio Prariond all’inizio del ghiacciaio de la Vache

2 h

4 km

+721 m

-40 m

Dal rifugio Prariond (2324m) si prende il sentiero che passando alle spalle del rifugio sale verso il Colle della Losa. A quota 2800m, il sentiero per il colle svolta a sinistra, noi procediamo dritti sulla pietraia in direzione del ghiacciaio della Vacca seguendo gli ometti.

Dopo circa 15 minuti si passa alla destra di un laghetto da qui si può vedere ormai vicino l’inizio del ghiacciaio che si raggiunge passando alla destra dello sperone roccia che abbiamo di fronte.

il ghiacciaio de la Vache, col D’oin e ghiaccio della Capra

1 h 30

2.15 km

+181 m

-250 m

L’inizio del ghiacciaio si trova in corrispondenza della Cima della Vacca. Il ghiacciaio non presenta difficolta tecniche non avendo grandi pendenze, ma la parte del ghiacciaio sotto Cima d’Oin è parecchio crepacciato soprattutto a fine stagione, conviene quindi stare larghi a destra per poi svoltare una volta in corrispondenza del Col D’Oin. Finito il ghiacciaio mancano una ventina di metri ripidi su pietraia per arrivare al colle. (mettere 20 metri di corda).

Dal col D’Oin scendere dritti per circa 50m su una pietraia ripida che porta all’inizio del ghiacciaio (mettere 20/25m di canapone).

La prima parte del ghiacciaio è parecchio ripida, si consiglia di percorrerlo centralmente perché da cima d’Oin potrebbe scaricare qualche sasso.

 

Discesa dalla fine del ghiacciaio fino al lago Serrù

2 h

4.55 km

+169 m

-872 m

Finito il ghiacciaio portarsi sulla sinistra dove un passaggio abbastanza semplice fa fare il primo salto di roccia (da mettere 2 corde). Stare sulla sinistra leggermente in alto fino ad incrociare il sentiero che dal colle del carro porta al lago Serrù, quindi svoltare sulla sinistra fino ad arrivare sotto al Colle delle Rocce, conviene allungare di 5’ ed arrivare al colle da cui si gode una magnifica vista sul lago Serrù. Ancora una breve tratto di pietraia e si prende il sentiero che inizia in una discesa ripida a tornanti per poi iniziare un tratto in piano che costeggia un bel laghetto, prosegue dritto fino ad aggirare punta delle Rocce dove si rivede il lago Serrù, si passa un fortino della seconda guerra mondiale e con un altro tratto di pietraia dopo altri 30 minuti si arriva al di sotto della Diga, qui un breve tratto attrezzato ma non obbligatorio e si giunge al parcheggio appena sotto al lago Serrù dotato di servizi igienici.

Dal lago Serrù al rifugio Chivasso/Savoia

1 h 45

3.6 km

+376 m

-30 m

Capire che strada far Fare:

  • O dal parcheggio si prosegue sulla strada (3 tornati si possono tagliare sul pratone) per poi prendere la poderale che inizia sulla sinistra prima del lago d’Agnel, proseguire sulla poderale per circa 250 metri per poi svoltare a destra per prendere quota e andare a prendere il sentiero che porta al col d’Agnel
  • Dal parcheggio prendere il sentiero che porta al colle della Losa fino quando sentiero pianeggiante costeggia il lago, da li svoltare a destra e prendere 50 metri di quota sul pratone per arrivare ad un fortino della seconda guerra mondiale. Una lunga diagonale che sotto il Col d’Agnel (itinerario in senso opposto della tappa B)

 

Si giunge sotto il colle e un sentiero ripido e stretto (da sistemare) porta con alcune volte all’ultimo tratto su roccia da attrezzare con corde fisse per giungere al Col d’Agnel.

Si passa a fianco del fortino e dopo un breve tratto di sentiero esposto da allargare (circa 20m) si attraversa in fiume immissario al lago d’Agnel (da fare un ponticello)

Si prosegue stando leggermente a destra e prendendo quota fino ad arrivare alla strada asfaltata sotto il rifugio Chivasso

 

Punti di interesse

  • Inizio Ghiacciaio: guardando il ghiaccio sulla sinistra vicino a sé Cima della Vacca (3186m), appena dopo Cima d’Oin (3278m), difronte a sé la Grande Aiguille Rousse (3482m). A destra la vista sulla Val D’Isere con la Grand Motte centrale mentre alle spalle la Roc du Fond e Roc Basagne
  • Col d’Oin, siamo a 3164 metri il colle più alto dell’itinerario che collega la Francia con l’Italia
  • Colle delle rocce dai cui si gode la vista sul lago Serrù

Sicurezza

Prima dell’uscita, è importante:

  • informarsi (consigli di professionisti – istruttori, guide); scegliere un’attivita e un percorso adatto alla propria condizione fisica, alla priopria motivazione, e alla propria esperienza, tenere conto di chi vi accompagna; prendere nota del meteo della giornata e non esitare a rinunciare se le condizioni sono sfavorevoli.
  • Prepararsi : non andare mai da soli, controllare l’attrezzatura, prenotare il posto al rifugio, controllare l’assicurazione individuale.
  • Equipaggiamento : portare con sé cibo e acqua a sufficienza, vestiti adatti all’attività; una mappa.

Attrezzatura

  • Imbracatura
  • Corda
  • Moschetoni
  • Ramponi
  • Casco
  • Piccozza da ghiaccio
  • Lampada frontale