Tappa B

dal Rifugio Chivasso/Savoia al rifugio Prariond dal Col De La Losa

Informazioni utili

Paese attraversato : France / Italie

Elevazione positiva +818 m

Elevazione negativa -1088 m

Durata 5 h 30

Segnaletica 534

Distanza 10 km

Livello Esperto

Dettaglio del percorso

Sottofasi

Du refuge Chivasso/Savoia au ref. Pian della Ballotta

2 h 15

4.9 km

+225 m

-400 m

Dal tornante della strada che porta al Savoia al di sotto il rifugio Chivasso un sentiero (DA SEGNALARE) porta al Colle d’Agnel attraversando il fiume immissario del lago Agnel, lago che dal colle possiamo ammirare dall’alto. Giungiamo ad un fortino della seconda guerra mondiale e da qui una ripida discesa a tornanti porta ad un sentiero in diagonale che senza perdere quota passa prima dietro delle baite e giunge ad un secondo fortino, da qui si volta a sinistra per andare ad intercettare il sottostante sentiero 534 (sentiero del Col della Losa). Il panorama sul lago Serrù, sul Ghiacciaio della Capra, la Cima d’Oin e la Cima della Vacca merita di soffermarsi un attimo.

Il lungo traverso (sentiero 534) a mezza costa che costeggia il lago Serrù e giunge ad uno sperone roccioso che si può attraversare con l’aiuto di alcune corde fisse o in alternativa un sentiero lo aggira perdendo qualche metro di quota per poi risalire, dopodiché un breve tratto attrezzato con cavi raggiunge il Rifugio Pian della Ballotta

 

dal rif. Plan della Ballotta al Col della Losa

1 h 45

2.1 km

+590 m

-35 m

Si sale la parte rocciosa dietro il tetto del rifugio, aiutati da corde fisse e da gradini di tondino cementati nella roccia, si prosegue su un ripido ed esposto pendio erboso, si passa accanto alla cascata del torrente che raccoglie le acque del Pian della Ballotta ed infine si affronta un ultimo tratto attrezzato (quasi verticale)., questo tratto che dal rif Ballotta porta al Pian della Ballotta è sicuramente in tratto più difficile ed esposto di tutto l’itinerario non affatto elementare
Il sentiero attraversa il torrente su un ponticello e su terreno detritico risale il lato meridionale del piano. Giunti ad un grosso masso con scritta Colle della Losa, si svolta a destra e si attraversa nuovamente un torrente, si risale il pendio terminale di sfasciumi su buona traccia.
Il sentiero raggiunge un canalino, attrezzato con cavi metallici, e con alcune cenge sbuca sul crinale al Colle della Losa (2957 m).

Al Col della Losa al rifugio Prariond

1 h 30

3 km

+17 m

-653 m

Al colle un pannello d’orientazione segna il luogo ideale per osservare il panorama sul Grand Paradiso, Grande Motte e tutte le cime intorno come Punta Calabra e l’Aiguille Rousse.

All’inizio della discesa un piccolo sentiero ripido da accesso ad un lago che viene costeggiato sulla destra.

La discesa non è ripida e procede a lato della falesia a 2850m fino a dei grandi ometti dove il sentiero risale verso il colle della Galise, si prosegue verso ovest dove un piccolo passaggio di pietrisco segna un cambiamento di inclinazione ma sicuramente non ripido come la parte italiana. Su questo pendio di prati verdi le marmotte appaiono regolarmente. Perdendo ancora 100 metri di quota si giunge al rifugio che a 2324m domina la valle.

Punti di interesse

  • 2 fortini della seconda guerra mondiale
  • Variante Rocce bianche, particolarità della roccia
  • Vista sopra il lago Serrù, il sentiero 534 che porta al rifugio della Ballotta offre una meravigliosa vista sul lago Serrù, sul Ghiacciaio della Capra, la Cima d’Oin e la Cima della Vacca
  • Dal Colle della Losa si gode uno stupendo panorama, una tavola d’orientamento indica le cime circostanti
  • Particolarità flora appartenente la Grande Tête
  • É possibile vedere degli stambecchi in cima al P. Ballota e delle Marmotte scendendo verso il rifugio du Prariond

Sicurezza

Prima dell’uscita, è importante:

  • informarsi (consigli di professionisti – istruttori, guide); scegliere un’attivita e un percorso adatto alla propria condizione fisica, alla priopria motivazione, e alla propria esperienza, tenere conto di chi vi accompagna; prendere nota del meteo della giornata e non esitare a rinunciare se le condizioni sono sfavorevoli.
  • Prepararsi : non andare mai da soli, controllare l’attrezzatura, prenotare il posto al rifugio, controllare l’assicurazione individuale.
  • Equipaggiamento : portare con sé cibo e acqua a sufficienza, vestiti adatti all’attività; una mappa.

Attrezzatura

  • Imbracatura
  • Corda
  • Moschetoni
  • Ramponi
  • Casco
  • Piccozza da ghiaccio
  • Lampada frontale